Queridos irmãos,
Segue, com muito amor , uma linda mensagem psicografada enviada pelo querido Irmão Matheus da Colônia Espiritual Maria de Nazaré .
Que possamos ser sempre gratos a todo amparo e todo amor que esses Irmãos nos oferecem.
Aspettative vs Compromessi!
Ad ogni momento aspettiamo qualcosa, ci avete mai fatto caso? Difficilmente siamo connessi a quello che abbiamo nel momento in modo ad apprezzarlo. Viviamo l’immediatezza ma sottomessi al passato oppure proiettati verso il futuro. Aspettiamo persone, notizie, un momento migliore, sogni realizzati una fede più forte, avere più tempo, il lavoro ideale, il partner perfetto, insomma…. Quanto tempo sprechiamo aspettando? Se lo contassimo, sicuramente ce ne accorgeremo che è molto di più di quello che passiamo vivendo il presente.
Cerchiamo disperatamente qualcosa senza rendercene conto di quello che veramente dobbiamo cercare, oppure del compromesso che questa ricerca ci chiede. E nelle nostre aspettative senza compromesso perdiamo ciò che abbiamo di più prezioso: il presente.
Concentriamoci nella nostra fede. Crediamo in Dio e diciamo di avere fede, vero? Ma aspettiamo che Dio esaudisca i nostri desideri, che Lui si materializzi o che faccia miracoli per potere veramente renderci conto della Sua presenza e così smettiamo di essere la presenza di Dio nel mondo.
Sarà questa la fede? É questa la nostra aspettativa della vita spirituale? Abbiamo già visto in altre considerazioni che Dio si trova dentro di noi, ma si continua nella aspettativa di trovare una determinata casa spiritica (chiesa o templo) che riesca, come per magia, trasformare i nostri problemi, la nostra poca fede in Dio. E quando ciò non succede diciamo che quella casa spiritica non era buona e seguiamo con le nostre aspettative verso un’altra.
Amici miei, davvero il posto non era abbastanza bravo o saranno le nostre aspettative basate su concetti sbagliati?
Ogni aspettativa demanda compromesso. E ciò non è diverso nella nostra fede. Per valutare una casa spiritica dobbiamo prima assumere un compromesso, partecipare in modo effettivo. Così come ci compromettiamo con i nostri lavori e le nostre famiglie.
Con questo non voglio dire che non esista la sintonia. È vero che in certi posti ci sentiamo meglio, poiché c’è una sintonia più grande fra noi e il posto. Ma usare questo argomento per passare di casa in casa cercando qualcosa che può essere costruito solo da noi stessi è insano, è ingannare sé stessi.
Il nostro compromesso deve essere il paradigma delle nostre aspettative poiché così saremmo pronti ad agire nella costruzione di quello che desideriamo, trasformando l passato e il futuro in azioni nel presente.
Ho commentato parecchio su questo argomento, ma purtroppo vedo che la maggior parte delle persone ancora non si è svegliata. Forse perché mi dilungo un po’ troppo. Così oggi ho deciso di portarvi in modo molto compatto questo argomento di nuovo, con la speranza che possiate aggiungere esperienze personale, e così possiamo ampliare l’apprendimento.
Proviamo? Proviamo a comprometterci e a condividere?
Vi invito a riflettere sulle aspettative che avete sui più diversi campi della vostra vita e la realtà che vi si presenta, paragonando la vostra responsabilità personale e la trasformazione della realtà.
Vi invito a riflettere sulla funzione della casa spiritica, della chiesa, del templo, insomma della comunità che avete scelto per vivere gli insegnamenti di Gesù e il compromesso. Mi sento veramente parte di questo gruppo? Cosa devo fare per appartenere effettivamente a questo gruppo?
Attendo i vostri commenti amici.
Non lasciamo per domani ne lamentiamoci del passato, ma andiamo avanti, attenti alle opportunità e ringraziando le benedizioni che sono alla nostra disposizione adesso.
Con molto affetto
24-11-15
Medium: Lucia (Gruppo Medianico Maria de Nazaré – Cavile)
Spirito: Fratello Matheus (Colonia Spirituale Maria de Nazaré)
Traduzione: Marcia Dottori